L’Italia, grazie alla sua spiccata vocazione all’alimentare, nonché alla ricerca sviluppata in questo settore, rappresenta uno dei punti di riferimento a livello internazionale per il food-tech, che fa leva sull’applicazione di tecnologie innovative lungo la filiera alimentare. Nell’ambito del panorama delle startup e dell’industria innovativa, dove l’alimentare rappresenta una fetta importante, le attività di innovazione facilitano il coinvolgimento di Atenei, Centri di Ricerca e grandi player del settore agroalimentare. Le aziende che operano nel food-tech sono orientate al miglioramento ed al rafforzamento su più fronti della qualità, della sostenibilità e della produttività di filiera. Tra gli obiettivi principali anche quello di valorizzare le piccole, medie e microimprese locali, componente maggioritaria del tessuto dell’imprenditoria agroalimentare italiana.
The 2030 Agenda for Sustainable Development, adopted by all United Nations Member States in 2015, provides a shared blueprint for peace and prosperity for people and the planet, now and into the future. Accordingly, there is nowadays the need to rethink about sustainable, eco-friendly and innovative approaches to valorize agrifood wastes in a context of bio-based circular economy. New products from the valorization of residual biomasses can offer a sustainable way to restore carbon soil sequestration, thereby reverting/containing the carbon footprint of agriculture and agritech sectors. Furthermore, the concept of process integration, which find the highest level of concretization in the concept of biorefinery, should be pursued to reduce the impact of biomass wastes and, at the same time, generate added value. Based on abovementioned concepts, some examples of successful products and highly-innovative suitable processes able to valorize them are depicted.